sabato 25 febbraio 2017

SECONDE CHANCE.. CE LA FARANNO I NOSTRI EROI?

Ciao Ragazze!
Oggi parliamo di seconde chance, quante di voi come me non si arrendono e continuano a provare e riprovare i prodotti poco convincenti in mille varianti prima di definirli flop assoluti?
In questo post vi voglio parlare di alcuni prodotti che ho voluto riprendere in mano per capire se con un metodo di applicazione diverso potevano darmi un risultato accetabile. 

Avranno una menzione speciale tre prodotti: due relativamente nuovi e un mio classico flop di sempre:

  • FONDOTINTA HD LIQUID COVERAGE DI CATRICE (colore 020 rose beige)

Di questo prodotto ne parlano tutti, ovunque viene osannato come il fondotinta perfetto: buona coprenza, effetto pelle levigata, prezzo economico. 
Peccato che per me sia stato un terribile buco nell’acqua!
Applicandolo con il mio amato pennello da fondotinta di Purobio mi dava un effetto finto, il tipico effetto da fondotinta che c’è e si vede.
Su Instagram avevo menzionato la cosa e più di qualche ragazza era d'accordo con me, l’unico metodo di applicazione in cui riusciva a soddisfarmi (anche se non del tutto) era mescolandolo al fondotinta Face and Body di Mac. Destinato a rimanere nel cassetto dei fondotinta a lungo, questo prodotto ha avuto un colpo di fortuna quando, guardando due video recensione su Youtube, quello  di Hornitorella e quello di Ladyglow,  ho realizzato che loro affermavano di applicarlo con la spugnetta inumidita.
Personalmente non mi era proprio passato per la testa di applicare un fondotinta così liquido con la spugnetta, però ho voluto provare e devo dire che applicato in questa maniera mi piace. 
Si, l’ho detto.
Sembra un fondotinta completamente diverso, e finalmente riesco a riscontrare anche io gli aspetti positivi che tutti menzionano.
Tuttavia devo segnalare che per andare a coprire tutto il viso devo prelevare esattamente il doppio della quantità che utilizzerei con un altro fondotinta, in quanto essendo molto molto liquido la spugnetta ne assorbe tantissimo.
Ora ragazze, io capisco che costa “solo” 7 euro, ma vale davvero la pena comprare un prodotto per sprecarne la meta?

Personalmente continuo a non consigliarne l’acquisto, segnalo solo a chi lo possiede e non ne è soddisfatto di provare ad utilizzare la spugnetta per terminarlo.

  • MASCARA UNIQUE DIVA DI WYCON
Ho acquistato questo mascara grazie ad un’offerta che Wycon faceva qualche mese fa, e, potendo scegliere un mascara qualsiasi, ma non essendo preparata in materia (il negozio Wycon più vicino a casa è a quasi un’ora di strada), ho deciso di acquistare quello present nella limited edition, convinta (scioccamente) che i mascara in edizione limitata fossero più performanti di quelli in gamma permanente, prendendo ad esempio quelli di Kiko.
Lo scovolino è di quelli classici, non troppo grande, e non ha un odore particolarmente forte; e fin qui tutto bene.
Il problema è che dopo un’ora dall’applicazione si sgretola.
Letteralmente.
La prima volta che l’ho applicato ho notato che è un mascara volumizzante, quindi tende ad essere leggermente secco, ma non impossibile da stendere; ma dopo un’ora in cui ho semplicemente guidato, e faccio notare che è inverno quindi non ditemi che ho sudato, pezzi di mascara si sono staccati letteralmente dalle ciglia e sono caduti sul contorno occhi dandomi l’aspetto di una che è andata a dormire truccata e che la mattina dopo non si è neanche guardata allo specchio. 
Per di più gli occhi hanno iniziato a bruciarmi tantissimo.
Dopo questa terribile esperienza ho deciso di provare nuovamente ad applicarlo ma la storia si è ripetuta tale e quale (bruciore a parte): dopo un’ora il mascara si disintegra.
Ho provato pure ad usarlo in combinazione con un altro mascara di cui mi fido ciecamente, ma niente, sempre la stessa storia.
Ora, io trovo questa cosa inaccettabile.
E vi spiego il perché.

I miei mascara per i giorni di lavoro sono due mascara 100% ecobio: il Lam di Purobio e il Deer Lash di Nevecosmetics. Li applico la mattina alle 08:00 prima di andare in ufficio, sto tutto il giorno al lavoro e prima di tornare a casa vado in palestra a fare un’ora di zumba, e credetemi ragazze se vi dico che sudo tantissimo, e quando torno a casa devo struccarli. 
Nessun alone, nessuna sbavatura. 
Quindi se un brand ecobio riesce a creare un prodotto durevole e performante, come può un brand “normale” che ha a disposizione una serie di ingredienti chimici noti per migliorare la prestazione di un prodotto mettere in commercio un prodotto scadente?
Mi spiace ma io non lo accetto.

Prodotto bocciato una volta e bocciato pure la seconda.

  • OMBRETTO CREMESHADOW UNDERPAINTING DI NABLA
Chi mi conosce lo sa, fino all’altro ieri odiavo i Cremeshadow.
Vi spiego il perché: quando uscirono i primi, ero molto entusiasta dalle recensioni positive che sentivo nel web, non c’era un ragazza che fosse una, che gli trovasse un difetto; e quello che maggiormente mi interessò era che tutte parlavano dell’estrema durata di questi ombretti in crema.
Come dico più o meno in ogni post, io ho la palpebra cadente e molto oleosa, quindi su di me non c’era ombretto che durasse più di tre ore (nei casi più rosei).
Il primo Cremeshadow che ho acquistato è stato proprio Underpainting, in quanto ero in fissa con gli ombretti matte e mi piaceva l’idea di applicare velocemente solo lui per risultare in ordine.
Purtroppo invece, su di me era l’ombretto che durava meno in assoluto!
Ricordo che una domenica in cui avevo deciso di testare dei prodotti, constatai che già dopo 10 minuti di orologio (non sto esagerando!) mi si formava la riga antiestetica di accumulo di prodotto nella piega.
L’unico modo in cui mi durava qualche ora era applicando sotto il primer e mettendoci sopra un ombretto in polvere, ma questa procedura mi impiegava non poco tempo e onestamente con altri prodotti nello stesso tempo ottenevo risultati migliori.
Non contenta, acquistai altri colori per capire se il problema fosse di un solo colore o di tutti, e sebbene fossero meno secchi, anch'essi mi andavano nella piega, ma a differenza di Underpainting dopo un paio di ore.
Finchè un paio di settimane fa ebbi l’idea di fissare il primer con la cipria prima di applicare gli ombretti in crema. 
Eureka! Finalmente anche io posso dire che i Cremeshadow durano tutto il giorno.
Ma, secondo voi, si sarà riscattato anche Underpainting?
No, assolutamente no. 
Sicuramente dura di più, ma l’effetto è orrendo. E’ un ombretto con una texture troppo secca per poter essere applicato sopra una polvere.
In generale quindi dico che i Cremeshadow, come gli altri ombretti in crema, per noi con la palpebra molto oleosa vanno fissati in qualche modo con una polvere, ma Underpainting per me resta comunque un signor Flop.

Ps: come al solito le foto sono prese dal web, abbiate fede che prima o poi passerò all'Iphone pure io, così finalmente smartphone e Macbook si parleranno.

Nessun commento:

Posta un commento